7) Barzona di Calasca - Cima Mottone (Itinerario B10)
Scheda
Nome | Descrizione |
---|---|
Titolo | Barzona di Calasca - Cima Mottone (Itinerario B10) |
Punto di partenza | Barzona di Calasca (688 mt.) |
Punto di arrivo | Cima Mottone (2284 mt.) |
Tempo percorrenza | Salita (4h 30') - Discesa (3h) |
Grado di difficoltà | (EE) Escursionisti Esperti |
Dislivello | 1596 mt. |
Periodo consigliato | Luglio - Ottobre |
Caratteristiche | Tipologia: Sentiero tracce Ambiente: Boschi prati ghiaioni Morfologia: Fondovalle mezzacosta Frequentazione: Mediamente frequentato Segnaletica: Assente Situazione Fondo: Eroso boscato Acqua sul percorso: Sufficiente |
Guide e carte | Percorso Topografico: 5B |
Informazioni | Servizio di linea da Domodossola fermata Pontegrande o Val Bianca Stazione di soccorso alpino: Decima Delegazione "Valdossola" sez. Macugnaga |
Descrizione del Percorso
Statale della Valle Anzasca, seguire l'indicazione per Calasca e quindi località Barzona.
Lasciare l'auto nei pressi della chiesa e seguire il sentiero con segnavia rosso/bianco/rosso che porta all'Alpe Pavù.
Dall'Alpe portarsi a destra delle case e proseguire a mezza costa in falso piano fino a raggiungere il torrente, attraversare il ponte e costeggiare il torrente sulla destra fino ad un altro ponte, attraversare e proseguire per l'Alpe Lasino.
Dalle baite ormai diroccate proseguire lungo il prato fino al torrente, si attraversa e si giunge all'Alpe Cortelancio, di seguito all'Alpe Lavazzero, da qui seguire il segnavia e le tracce che portano al Passo del Mottone.
Evidenze Storiche
L'incantevole chiesetta della Madonna del Sassello, costruita in quattro tempi dagli alpigiani della vallata.
Qui ogni anno si svolge la festa per il ringraziamento di una buona estate passata ai pascoli degli apleggi.
Possiamo trovare nella vallata i ruderi delle miniere aurifere. Case di interesse
Evidenze Ambientali
Durante il percorso, è possibile avvistare vari tipi di fauna: camosci, caprioli, marmotte, cinghiali e svariati tipi di uccelli.
All'Alpe Pavù si possono ammirare i grandi castagni secolari e pascoli ben custoditi.
All'Alpe Lavazzero nasce il torrente Val Bianca. Si possono ammirare vari laghetti.
Statale della Valle Anzasca, seguire l'indicazione per Calasca e quindi località Barzona.
Lasciare l'auto nei pressi della chiesa e seguire il sentiero con segnavia rosso/bianco/rosso che porta all'Alpe Pavù.
Dall'Alpe portarsi a destra delle case e proseguire a mezza costa in falso piano fino a raggiungere il torrente, attraversare il ponte e costeggiare il torrente sulla destra fino ad un altro ponte, attraversare e proseguire per l'Alpe Lasino.
Dalle baite ormai diroccate proseguire lungo il prato fino al torrente, si attraversa e si giunge all'Alpe Cortelancio, di seguito all'Alpe Lavazzero, da qui seguire il segnavia e le tracce che portano al Passo del Mottone.
Evidenze Storiche
L'incantevole chiesetta della Madonna del Sassello, costruita in quattro tempi dagli alpigiani della vallata.
Qui ogni anno si svolge la festa per il ringraziamento di una buona estate passata ai pascoli degli apleggi.
Possiamo trovare nella vallata i ruderi delle miniere aurifere. Case di interesse
Evidenze Ambientali
Durante il percorso, è possibile avvistare vari tipi di fauna: camosci, caprioli, marmotte, cinghiali e svariati tipi di uccelli.
All'Alpe Pavù si possono ammirare i grandi castagni secolari e pascoli ben custoditi.
All'Alpe Lavazzero nasce il torrente Val Bianca. Si possono ammirare vari laghetti.
Allegati
- Percorso[.pdf 147,96 Kb - 19/04/2017]