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Parrocchiale di Sant'Antonio Abate (Cattedrale tra i Boschi)

Scheda

Nome Descrizione
Indirizzo Località Antrogna (Calasca)
Telefono 0324.81190 (Parrocchia)
La chiesa parrocchiale di Calasca - monumentale, artistica e sontuosa - appare magnifica tanto nel suo complesso, quanto in ogni singola parte, anche all'occhio del passante più distratto.
All'interno, le slanciate linee architettoniche delle tre navate a volta, sostenute da sei colonne di sasso e da due poderosi pilastri, gli stupendi affreschi dai colori vivaci, le decorazioni, le sculture, i pregiati marmi degli altari che ben si armonizzano con il pavimento in lastre di beola locale1, nonché le recenti vetrate artistiche conferiscono eleganza e solennità all'edificio sacro.
"Tutto ivi gareggia, in soda euritmia" - scrisse in proposito l'abate Felino Falcone di Arona - fino a dare al tempio la parvenza di una cattedrale di città.

Il suo esterno è tutto in pietre a vista, ben squadrate e lineari, con una copertura in piode (come tutti gli altri oratori del paese), così caratteristica in montagna.
I molti riquadri e lesene di abbellimento che alleggeriscono le nude pareti, la serie interminabile di mensole scolpite a mano, che fanno da cornice tutto intorno su più ordini di altezza, la splendida abside tondeggiante e la imponente cupola che la sovrasta e spicca da lontano, creano una bella armonia di insieme, un vero capolavoro...
Il legame cementizio, ben visibile tra una pietra e l'altra, è dato dalla semplice "cré" (terra argillosa locale), mescolata a calce. Numerosi sono anche i buchi rimasti della impalcatura di costruzione: ormai sono una curiosa originalità.
Solo la facciata principale - snellita dalle ampie arcate del pronao, con il finestrone centrale e le due nicchie, fra le quattro lesene che sostengono la base del timpano - come pure il tiburio della cupola e la lanterna del cupolino sono rivestiti con intonaco liscio e decorato.
Nella parte alta del frontespizio, spiccano a grandi caratteri le tre lettere D.O.M. (Deo optimo maximo), ossia la dedica a Dio grande e onnipotente.
Il patrono è Sant'Antonio Abate, come possiamo notare dalle parole scolpite sull'architrave in pietra del portone centrale: "Divo Antonio Magno populus Calaschae", il popolo di Calasca al grande Sant'Antonio.
Sopra le porte laterali invece sono incise le date d'inizio "Coeptum anno 1791" e di fine costruzione del tempio "Perfectum anno 1797".

Tratto da:
"Calasca e Spigolature di Valle"
A cura di Andrea Primatesta, Arciprete di Calasca - 15 Luglio 2005
Tutti i diritti riservati

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